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                        11  corpo  legnoso  ò  piutt.osto  lLniformc  e  compaLto,  con  vasi
                    piccoli  ( !J.  tl-1,3)  e  c·on  scarso  paJ·cn<·himtt  del  legno,  cosicchè  la
                    ma. sa  del  <:orpo  legno:so  è  ('O  lituila  c:'enzialmente  dali(}  fibre.
                     l  raggi,  grandi  e n<l  intrrvalli J'egolari,  di vidono  in  cttori  eguali
                    il  cot·po  legnoso,  dn.t.o  elle  si  c·ontimumo  attraverso  a  molte  ccr-
                    <·hic ;  essi  si differen~iano più  rapi<L~tmPnt e degli  altri  l.es~uti  del
                    corpo  legnoso,  cosicchè  a.  livello  dl•ll'tlltimo  episodio  dell'accrf'-
                    Rcimcnl o  :i  osservano  i  l'aggi  parcn('lùrnatici  già  differenziati  e
                    rigidi  che  si  approfondano  IlC'l  <":lmbio  e  nelkt  eortcccin  come
                    alt·rc•tt:tot.i  xproni  (Fig.  106),  mentre•  gli  ullimj  l'l<•mcnti  legno. i
                    ancoi'l'l  non lignificat.i , ono  molli e c:Nlcvoli  $Otto  il  taglio.  È  quf•-
                    sta  ll11<L conùizionc  pcl'fcLI amC'ntc  opposi n  n,  quella  osRCJ'va,(.n,  i11
                     Bn71leu?' urn  ibianthifoZi1tm.  fA} c~rr.h i c  sono  (•virle n t i  tWr  nn a  fil u.
                    di  vosi a  maggio1·  diamot l'O  all'inizio;  però  lalc  ~ourtlum è :tp-pemt
                    H<"cennala,  dato  che  i  va~i  df'<'l'C'Rcono poco  comi'  numero  !'  c·Oml'
                    dinmetro  lungo  In  t·crchia.
                        O  corpo  l<'gnoso  rli  C'fiLe  la  specie  ha  ca.ratteri  (li  nH-!SOfiliu,
                    I'Opt·nt.tntto  pC't'  il  modesto  d.inm0t.ro  va.fìale  ~'  la. pov<'l'tf~ del  pn.-
                    I'C•uchinu~ del  legno ;  i  gran di  raggi  pnrcncb.iruatici  sono  11 n a, ca-
                    l':~ttcri~tira  del  gcnc1·c  c  a<lcli1·ittm·a  1lclla  fa.miglin,,  nella  qnalt•
                    Jll'Cùominc.tno  le spc.>cic·  nd  abito crbac<·o.  n grado  c  Jt~ omogeneità
                    di  lignificazione d<•i  te:srmti  del  corpo  legnoso  depongono  per  una
                    notevole  rigidit:'b  dt•l  t ronco,  iJl  cui  i  va. i,  le !ihrc,  lo  Hc·nrsi. suno
                    parcuchimn  (l(')  legno  Nl  il  parcn('hima  <lel  raggio  Rono  solida-
                    meni.<•  lig·ni1ic:Lti.  0~81H'vnndo pcnì  qnHlt he  sezione  complot~.lt  del
                    l'u: Lo.  si  vcdC'  cflt•  t•xistono  ;,on<-'  non  regola.r mcntc  (tif!tJ·i.bttite
                    nel  t·orpo  legnoso,  i 11  eu i  le  fil>r<'  non  io,OUO  affntl o  ligniiicat<'  c
                    tlon•  i  ~o~oli  cl(•m<.'lll i liguificati sono i  vasi,  che  tutta via  non hanno
                    un:L  lignil:icazionc  uniforme,  in  quanto  le  loro  pareti  sono  più
                    lignHiC'nte  in  enso  t nngC'nziale  che  in  q nello  Ta.cliule  (Fig.  105).
                    Qucst.o xonc  non  lignilicn.to  i  prcxcnLMW  HOtto l'aspetto eli ba.ndc
                    oblique• l'ispetto  all:t clin'r.iono radiale o si prolungano  continuata-
                    mente  n.tiraver  o  tt  molte  cerchi(>  eli  accre:cimento,  tanto  che  si
                    può  pcnsare  eh<>  <'s,'<.'  abbiano  umt  cert a  importanza  a  rendere
                    plastico  il  fusto:  infatti  non  solo  la  ma~sa del  tessuto  è  moll<'
                    (fibre  non  lignilirate ),  ma- anche  gli  clementi  lignilicn ti  (vasi)
                    !'Ono  flessibili  in 8CJ1i>O  spirale  intorno  all'asso  del  fusto,  non  es-
                    l'erH1o  lignil'i('a!'i  nella  parete radiale.  Ln  tot'Hiotw  a  spil'n·l • :;i  J'ende
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